Il Consiglio dei Ministri di venerdi 12 Marzo 2021 ha approvato il decreto legge recante le modalità per lo svolgimento dell’esame di abilitazione alla professione forense, a fronte delle prescrizioni per il contenimento del contagio COVID-19.
La principale novità è rappresentata dal fatto che l’esame sarà composto da due prove orali.
Il candidato dovrà essere presente nella sede d’esame, negli uffici della Corte d’Appello o nei locali dei Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Dovrà essere presente anche il segretario, mentre la commissione sarà collegata da remoto.
Il candidato riceverà una comunicazione almeno 20 giorni prima circa l’ora e il luogo in cui presentarsi.
In caso di positività al COVID-19 o di sintomi compatibili, quarantena o isolamento fiduciario, il candidato potrà chiedere una nuova data per lo svolgimento della prova, tramite istanza al presidente della sottocommissione, adeguatamente documentata. In tal caso, la prova si dovrà svolgere entro 10 giorni dalla fine dell’impedimento.
Per la prima prova orale è previsto che il candidato potrà scegliere una materia, tra le tre che dovevano essere oggetto degli scritti: diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo. Per ogni quesito, ci saranno 3 buste numerate e sigillate e il candidato sceglierà la busta.
Il quesito verrà proposto con una questione di carattere pratico-applicativo, nella forma della soluzione di un caso, in modo che possa essere valutata la capacità di inquadrare problemi giuridici e di argomentarne la soluzione.
Il candidato, dopo aver letto il quesito, dovrà individuare i nodi problematici, le disposizioni applicabili, sostanziali e processuali, i principi rilevanti e gli eventuali orientamenti giurisprudenziali pertinenti.
La prima prova orale durerà un’ora dalla dettatura del quesito ed il candidato avrà mezz’ora per l’esame preliminare e mezz’ora per la discussione.
In questa fase l’esaminando potrà consultare i codici, anche annotati con la giurisprudenza e prendere appunti. I codici poi verranno ritirati dopo i primi 30 minuti dal segretario.
L’esito verrà comunicato al candidato dopo che la sottocommissione si sarà ritirata in camera di consiglio dopo ogni discussione. Sarà ammesso alla seconda prova orale solo chi otterrà un punteggio di almeno 18 punti. Ogni membro della sottocommissione d’esame avrà a disposizione dieci punti di merito.
La seconda prova orale si terrà a non meno di 30 giorni di distanza dalla prima. Durerà tra 45 e 60 minuti, per ogni candidato. La seconda prova orale verrà sostenuta dinanzi alla sottocommissione del distretto della propria Corte d’Appello.
La seconda prova avrà ad oggetto 5 materie (una tra diritto civile e diritto penale; una tra diritto processuale civile e diritto processuale penale; tre, tra diritto costituzionale, amministrativo, tributario, commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico), oltre a ordinamento forense e diritti e doveri degli avvocati.
Tra le materie scelte dal candidato, dovranno essere compresi il diritto civile e il diritto penale, se non già scelte per la prima prova orale.
Verrà giudicato idoneo il candidato che nella seconda prova orale otterrà un punteggio complessivo non inferiore a 108 punti e un punteggio non inferiore a 18 punti in almeno cinque materie.